“Isolani è bello. Isolati è ingiusto”. È questo lo slogan della protesta organizzata sabato dai sindaci di Ustica, Favignana, Pantelleria e Lipari contro i tagli disposti a partire dalla metà di gennaio dalla società di trasporti marittimi Siremar (gruppo Tirrenia) nei collegamenti da e per le isole minori della Sicilia, successivi alla procedura di infrazione della Comunità europea contro l’Italia per gli aiuti di stato alla Tirrenia e alle società controllate, e conseguente cessazione della convenzione tra Stato e Tirrenia (scaduta il 31 dicembre). I primi cittadini delle rinomate mete turistiche siciliane hanno occupato una motonave nel porto di Palermo, la “Antonello da Messina” (della Siremar), impedendone la partenza.
La protesta, a cui hanno aderito tutti gli amministratori locali delle isole, prevede l’occupazione di altri traghetti – per la festa dell’Epifania, la motonave “Filippo Lippi” – consigli comunali a bordo dei mezzi Siremar, duemila telegrammi (già inviati) indirizzati al ministro delle Infrastrutture Matteoli, centinaia di sms per gli abitanti e i villeggianti delle isole. Infine, la minaccia di uno sciopero generale e di una «marcia» su Roma, dove i sindaci potrebbero incatenarsi davanti Montecitorio. Secondo il sindaco di Ustica, Aldo Messina, i tagli peggiorano una situazione già critica, «dopo la disastrosa sospensione della linea di collegamento dell’aliscafo Napoli – Ustica – Favignana, che già dall’estate scorsa ha ridotto notevolmente le presenze turistiche sull’isola palermitana». Mentre il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, ha annunciato che comincerà un digiuno «che si protrarrà fino a quando non arriveranno novità positive».
Passo indietro del Sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Domenica scorsa nel corso della riunione con il Comitato di Protesta per i tagli ai trasporti Siremar aveva annunciato che avrebbe sottoscritto un documento con il quale dichiarava di essere pronto a lasciare il Pdl. Quel documento, atteso per ieri, non solo non è arrivato ma il primo cittadino non intende proprio, neanche per minaccia, lasciare il Partito delle Libertà per protesta.Il Sindaco ha anche annunciato le decisioni adottate dal Comitato per giorno 7 : un Consiglio comunale straordinario a bordo del traghetto per Salina.
Tornando alla simbolica occupazione della motonave “Antonello da Messina” hanno partecipato, a fianco dei sindaci e dei consiglieri comunali, anche alcuni rappresentanti sindacali, che temono ripercussioni per il personale a causa del mancato rinnovo della convenzione tra lo Stato e la Tirrenia, scaduta il 31 dicembre. (B.A)
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